In un mondo sempre più frenetico, spesso si sottovaluta il potere dei momenti di pausa. Eppure, è proprio durante le pause caffè che ho vissuto alcuni dei confronti più stimolanti con i miei colleghi. Quei pochi minuti lontani dalla scrivania diventavano un terreno fertile per lo scambio di punti di vista, per condividere esperienze e, a volte, anche per trovare soluzioni a problemi complessi.

Non si trattava solo di socializzare, ma di creare connessioni autentiche, che portavano valore al lavoro quotidiano. In quel clima informale, ho raccolto idee, ho ascoltato storie, ho riflettuto su nuovi approcci. Alcune delle intuizioni più efficaci sono nate proprio lì, davanti a una tazzina fumante.

Per me, la crescita professionale passa anche da questi momenti. È lì che si accende la scintilla, che nasce l'entusiasmo per migliorarsi, per innovare e affrontare il lavoro con uno sguardo sempre aperto.